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LE ENERGIE RINNOVABILI

Il concetto di energia rinnovabile è delle volte fuorviante in quanto nel tempo il suo significato è un po cambiato.

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Per energia rinnovabile per logica si intende l'energia prodotta da fonti inesauribili quali sole, vento, moto ondoso, geotermico e via dicendo, che generalmente non emettono inquinanti o climalteranti come CO2, restano escluse quindi le fonti fossili (senza addentrarci nel merito dell'esaurimento del campo magnetico terrestre che declasserebbe il geotermico e non parlando di biomasse che non sono perfettamente inquadrabili in questa definizione.

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Discorso a parte riguarda l'energia prodotta dall' INCENERIMENTO DEI RIFIUTI che per logiche di profitto è stata equiparata a quella rinnovabile ( decreto BERSANI marzo 1999) e da quella NUCLEARE che pare qualcuno insinui sia energia pulita.

L'enrgia dal VENTO : eolico

Attraverso l'energia posseduta dai venti ed intercettata da apposite pale montate assialmente su generatori elettrici​ è possibile produrre energia elettrica. 

La tecnologia in generale ha poche controindicazioni ma va tenuto conto del posizionamento delle pale per non alterare i microsistemi legati alle rotte migratorie dei volatili e qualcheduno asserisce anche a dei possibili danni provocati all'estremo frazionamento delle particelle dell'aria interessate alla captazione (ndr).

Il sistema ha dei grossi costi di gestione legati allo stress meccanico delle pale che uniti alle complicazioni logistiche ne ha limitato la diffusione.

Generalmente si parla di impianti di grosse dimensioni e difficilmente possono essere pensati per centri urbani.

L'enrgia dal SOLE :solare termico e fotovoltaico

Attraverso l'energia irraggiata dal sole e scambiata da un collettore solare (comunemente chiamato pannello solare) si può incanalare energia termica da stoccare in un accumulatore che consenta di utilizzare l'energia quando serve. Questi sistemi oltre che garantire acqua calda sanitaria in abbondanza nei periodi estivi, sono molto efficaci per abbattere i costi energetici del riscaldamento invernale soprattutto se abbinati a sistemi a bassa temperatura ( es. pavimenti radianti ) sfruttando al meglio l'irraggiamento minore del periodo invernale. 

Molto spesso le logiche di controllo universali in commercio non consentono di sfruttare al meglio questa tecnologia a causa di una gestione a punti fissi che abbatte i rendimenti effettivi degli impianti.

Attraverso l'energia irraggiata dal sole e convertita dalle giunzioni al silicio (celle fotovoltaiche) si produce energia elettrica in corrente continua.

Questa energia viene poi inviata ad un inverter (attraverso opportune sicurezze garantite dai quadri stringa) che armonizza tutte le correnti continue in ingresso e tramite un'elaborazione sofisticata genera una corrente alternata sinusoidale a frequenza di rete (in Italia 50 Hz) compatibile per l'immissione nella rete di distribuzione. Un contatore di energia bidirezionale consente di registrare le quantità di energia immesse e prelevate dalla rete in modo da gestire le fatturazioni.

Recentemente stanno prendendo piede dei sistemi di ACCUMULO che consentono di immagazzinare l'energia prodotta per renderla disponibile quando serve rendendo più autonome le utenze dal servizio di erogazione di rete. Questi sistemi generalmente necessitano di una semplice interfaccia tra batterie ed inverter e, nonostante siano ancora piuttosto costosi, probabilmente avranno grossa diffusione grazie alla trasformazione degli incentivi statali che progressivamente non remunerano più le produzioni ma solo i costi di installazione. 

L'enrgia dalla TERRA : geotermico

Dal nucleo incandescente del nostro pianeta si sprigiona quel calore che man mano ci si avvicina alla crosta terrestre si attenua rendendo ospitale il nostro pianeta. Mentre l'atmosfera terrestre è generalmente interessata a importanti escursioni termiche legate ai periodi stagionali (estate/inverno) o anche solo giornalieri (giorno/notte), il sottosuolo non lo è; è' infatti sufficiente raggiungere la profondità di alcune decine di metri nel sottosuolo per ottenere temperature costanti. Questa caratteristica consente di creare impianti che producano caldo o freddo in funzione della condizione da raggiungere semplicemente trasferendo le calorie da un circuito primario (liquido circolante nelle sonde di profondità) ed uno secondario (acqua accumulo) attraverso uno scambiatore ad alta efficienza.

L'unico costo è legato all'energia necessaria per la circolazione dei liquidi ovvero al consumo di pompe ed elettroniche di controllo.

I costi realizzativi dipendono molto dal contesto e non sempre questi sistemi sono installabili, occorre verificare l'assenza di vincoli ambientali che ne pregiudichino la fattibilità.

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Molto simili per concetto sono gli scambiatori marini che utilizzano le acque come massa termica. Anche qui ad una cera profondità si hanno temperature costanti sfruttabili ma l'esistenza di ecosistemi potenzialmente danneggiati dalle variazioni di temperatura dei flussi scambiati impone di lavorare su grosse portate e bassissimi prelievi energetici che corrispondono a grossi impegni energetici per la movimentazione dei fluidi (grosse pompe a consumo elevato), il tutto comunque definito dalle capitanerie di porto competenti.

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